:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Salvatore Pizzo
Deglutendo viscere

Sei nella sezione Commenti
 

 Salvatore Pizzo - 13/07/2022 02:52:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Annalisa:
Difficile dire di cosa possa trattarsi. Di certo c’è solo che ogni vivente ha istinto di sopravvivenza. Dunque non gli è facile accettare di morire: lotterà ("ballerà") fino allo stremo, rassegnandosi solo in ultimo, quando ogni sua cellula avrà introiettato la sconfitta("d’amore").
Si che:
<... la morte fa parte di una
"danza", la danza ferina dell’amore(?)>


Trovo molto bella ed intrigante questa tua definizione, la sento mia.
Grazie di cuore anche per quanto di bello hai scritto e continui a scrivere, con pure a te un abbraccio poetico a stretto giro d’orizzonte.

 Annalisa Scialpi - 12/07/2022 19:02:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




Caro Salvatore,

grazie a te, per i tuoi commenti e la tua amicizia!
Questa tua poesia mi rimanda alla definizione del divino
"il beato tremendo" che è la Madre, chiara e oscura.

Di certo la tua poesia sottende altri significati ma mi colpisce,
di essa, l’aspetto selvaggio, ’ferino’. In effetti il mio cane,
dolcissimo, uccide giornalmente lucertole e se potesse,
ucciderebbe gatti in quantità. O forse la morte fa parte di una
"danza", la danza ferina dell’amore?

Quando non riesco a salvare le malcapitate, mi chiedo: ma sono
loro, per caso, ad essersi offerte alla morte? Chi può conoscere
i misteri di natura? Un caloroso abbraccio poetico!

 Salvatore Pizzo - 10/07/2022 23:24:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Rosario:
Come non ricordare il buon Carotone? Siamo fallaci in un mondo fugace, per di più stregati dall’eterno. Però, di eterno a questo mondo, ci sono solo i versi del divin poeta, tanto appaiono d’una attualità così bruciante.
Grazie di cuore a te anche per aver donato spessore, con le tue citazioni, alle mie parole d’apprendista stregone. Oltre che per quell’aggettivo in testa che mi fa battere il cuore di gioia.
Ciao carissimo.

 Bocchino Rosario - 10/07/2022 10:11:00 [ leggi altri commenti di Bocchino Rosario » ]

dantesca!
di quanti "Ugolino" abbonda questo misero mondo, quanti "traditori" pasteggiano sui resti di quest’amara terra e quanta violenza e perduta coscienza s’incarnano in questi versi che racchiudono non il "senso di Smilla per la neve" ma l’atroce frustrazione e vendetta per un "bene" piccolo piccolo. Avrà mai fine questa pervicacia nel rincorrere egoismi e futile arricchimento a scapito di chi, inerme, ne subisce conseguenze? Per lasciarti ancora una citazione, ben più "leggera", ma non forse neanche troppo, mi viene in mente una canzone di qualche tempo fa, di Tonino Carotone quando diceva "è un mondo difficile, felicità a momenti", ecco forse dovremo accontentarci di quella felicità a momenti o quantomeno viverli in pienezza e corrispondenza d’amorosi sensi (altra citazione).
Scusami per queste riflessioni "rubate" ma in qualche modo racchiudono il mio pensiero.
Ciao

 Salvatore Pizzo - 10/07/2022 01:26:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

"...occorre essere più uniti e solidali nel contribuire, senza essere l’un contro l’altro armati, a far prosperare in cultura e solidarietà il nostro Bel Paese."
Permettimi di incorniciare queste tue parole che condivido in toto.
Anche a te un augurio per un felice fine di settimana

 Franca Colozzo - 09/07/2022 18:29:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Salvatore, ne ero più che mai certa! Purtroppo, mio malgrado, grazie a quel po’ di inglese che mastico, sono molto apprezzata all’estero (anche su www.academia.edu), come si suol dire: NEMO PROPHETA IN PATRIA.
Ma, detto così, potrei apparire arrogante nei confronti di chi crede che l’Italia, come ai tempi dell’impero romano, sia ancora CAPUT MUNDI.
Chi non si mette intesta la necessità di imparare giocoforza l’inglese, somiglia molto a quei barbari dell’impero che non ne volevano sapere del latino e rimanevano ai margini della vita politica, relegati a ruoli inferiori.
Ciò non toglie che la barbarie sia disseminata anche all’estero e che, al di là di tutto, abbiamo dei valori culturali che il mondo ci invidia: il Rinascimento, ad esempio (sulle cui orme è stato fondato il movimento culturale, RINASCIMENTO RENAISSANCE - Millennium III, cui ho aderito da circa un anno).
Ma, affinché questi valori perdurino nel tempo, occorre essere più uniti e solidali nel contribuire, senza essere l’un contro l’altro armati, a far prosperare in cultura e solidarietà il nostro Bel Paese.
Ti auguro un felice weekend.

 Salvatore Pizzo - 09/07/2022 03:10:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Franca:
Sebbene riesca a bofonchiare, più che masticare qualcosa d’inglese, mi pare di cogliere elementi assai interessanti da questo tuo lavoro che trae spunto dall’antico Testamento.
Grazie di cuore anche per averlo condiviso, oltre che per la lettura dei miei versi con così tanta partecipazione.

 Salvatore Pizzo - 09/07/2022 03:03:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Vincenzo:
Anche a te un più che caro saluto e grazie di cuore: si, l’uomo nasce anche per uccidere il proprio fratello; se ciò può voler dire sopravvivenza dell’ego. Perché, molti antepongono la sopravvivenza dell’ego a quella della specie.

 Franca Colozzo - 07/07/2022 22:27:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

La bestia che è in agguato in ciascuno di noi, ama masticare se stessa in un conato di menzogne. Purtroppo le forze del male sono sempre in agguato quando si predicono morte e disgrazie agli altri, non solo guerra, ma un semplice esercizio accademico di infamie non conoscendo a volte nulla dell’altro, del suo percorso e dei sacrifici a monte.
La famosa Calunnia del Botticelli è un dipinto che dovrebbe, si spera, insegnarci qualcosa!
L’Apocalisse di Giovanni chi ha insegnato che falsa propaganda e fame di potere vanno a braccetto con il demonio.
Invito, chi mastica un po’ di inglese a leggere il mio articolo su:

https://www.academia.edu/74146154/THE_APOCALYPSE_OF_JOHN

 Vincenzo Corsaro - 04/07/2022 23:47:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

[...] Da troppo gli uomini amano calpestarsi e contendersi il potere,
ciascuno teme il proprio vicino
e non ha la benedizione del proprio suolo.

Nei loro animi in fermento,
i desideri inquieti vorticano ancora come nel caos,
la loro vita è sempre selvaggia,
desolata e gelida per le ansie che la soffocano.[...]
Caro Salvatore, la storia si ripete, "Caino e Abele", l’uomo è nato per uccidere il proprio fratello. Un caro saluto :)